venerdì 4 novembre 2011

Looking back to no one

Il vento freddo, caldo, sussurrava morbidamente tra i miei capelli sciolti,
mossi continuamente dalle mie mani tremanti, ed entrava nei vestiti
percorrendo la schiena irrigidita dai granelli dei brividi che cadevano giù,
fino al bacino, fino alle cosce, fino ai piedi.
Mi suggeriva di voltarmi e di guardarti un'ultima volta per soddisfare
ancora i miei occhi, bramosi di contemplarti nel tuo gelido distacco.
Ma le tue mani grandi, le tue braccia che cingevano il mio corpo,
le tue labbra che baciavano la mia pelle immobile, il tuo respiro deciso
sul mio collo; questi dovevano essere gli ultimi ricordi materiali di te,
che sei rimasto immateriale nei miei desideri.
Volevo guardarti ancora.

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